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Immagine del redattoreMattia De Noto

My Hero Academia 403: è davvero la fine di un’era?

Un capitolo incredibilmente denso quello di My Hero Academia di questa settimana. Dai leak circolati in rete fino alla sua effettiva pubblicazione, il 403 ha fatto tanto parlare di sé, scopriamo insieme il perché.

Midoryia e All Might nella versione animata di My Hero Academia

Questo titolo introduce un capitolo straordinario dell’opera di Kōhei Horikoshi, che in queste pagine raggiunge vette incredibili di emozione e narrazione. È diventato uno dei trend più discussi su X (Twitter) in questi giorni. L’enorme carico emotivo queste pagine sottolinea l’immensa portata del conflitto in atto e come, capitolo dopo capitolo, il nostro shonen battle preferito si avvicini alla sua conclusione.


Per coloro che non sono ancora aggiornati o che preferiscono non ricevere anticipazioni, siete avvisati: questo articolo conterrà pesanti spoiler.


Un flashback “pacifico”


Il capitolo si apre con una toccante sequenza che ci mostra un giovane Toshinori, protagonista indiscusso di queste settimane, in un momento di gioia con sua madre mentre legge un fumetto per bambini. Il flashback continua con una riflessione dell’eroe su quanto, in fondo, la sua vita non fu nulla fuori dall’ordinario ed i suoi ricordi siano così pacifici da non essere considerati una vera “origine”.


Il Number One Hero si rende conto che la cosa più importante che ha fatto in tutti questi anni è stata riflettere sul suo passato e guardare al cammino che ha percorso, consapevole di quanto ogni singolo passo sia stato cruciale.


La fine di un’era e…


Il focus cambia drasticamente, quando si passa alla cruenta battaglia tra All for One (AfO), vittima di un ringiovanimento inesorabile ma che non sembra riuscire a fermarlo, e All Might, ormai privo della sua armatura e preso in ostaggio dal Villan. Enormi spuntoni compaiono dal braccio sinistro di All Might, e AfO lo sbeffeggia, dichiarando che non lo lascerà morire da eroe. Aggiunge al suo disonore il fatto di aver utilizzato il potere "Bloodcurdle", precedentemente appartenuto a Stain, che ha cercato di aiutare All Might ma è stato sconfitto e privato del suo potere. AfO, con un ghigno che ricorda il Joker di Batman, continua a tormentare All Might, chiamandolo persino per nome, Tobita.


Nel frattempo, gli alleati cercano di impedire all'edificio dell'U.A. di crollare, mentre il mondo intero osserva il suo più grande eroe nei suoi momenti finali. Tutti stanno trattenendo il respiro, compresa Melissa Shield, figlia del professor David Shield, alleato di All Might nel suo periodo negli Stati Uniti e co-protagonista del film "Two Heroes".


Midoriya, visibilmente scioccato, è impotente di fronte a questa scena.



L’inizio di un’altra


Da una nube di fumo emerge Bakugo, gravemente ferito ma in piedi, dimostrandoci che il sacrificio di Edgeshot con il suo quirk “Foldabody, ovvero la capacità di appiattirsi e allungarsi a suo piacimento a tal punto da somigliare ad una ragnatela, ha permesso di salvare la vita del ragazzo, fermandogli le svariate emorragie interne dovute all’uso eccessivo della mossa “Cluster Bomb”.


Mentre All Might si trova in fin di vita, lo sguardo di Midoriya si sposta sul suo amico d’infanzia, e così nota che tra le dita di Bakugo c’è la figurina dell’eroe numero 1, scatenando un ricordo di quando, entrambi bambini, furono felici di averla trovata. Il tutto è osservato da Toshinori, che stringe tra le mani una sfera di luce, simbolo del passaggio del testimone e della volontà che viene trasmessa alle nuove generazioni. È come un ultimo saluto che l’eroe non è riuscito a dare ai suoi studenti.

Midoriya e Bakugo alle origini di My Hero Academia

Il capitolo si chiude con i ragazzi che si guardano negli occhi, e il giovane Bakugo mostra una strana luce negli occhi, molto simile a quella di One for All (OfA) che attualmente pervade Midoriya.


“I loro sentimenti diventano uno.” Con queste parole, Horikoshi conclude questo capitolo epico, lasciando i lettori sospesi e impazienti per gli eventi a venire. Per fortuna non è stata annunciata alcuna pausa, quindi l’opera proseguirà regolarmente con la sua pubblicazione settimanale.



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