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Immagine del redattoreAdriano Ventrone

The Witcher IV – Cosa ci aspetta? Teorie e spiegazioni sul futuro della saga

Uno degli annunci più importanti di questi The Game Awards è stato sicuramente quello di The Witcher IV, primo capitolo di una nuova saga di The Witcher. In questo articolo cercheremo di analizzare tutte le informazioni in nostro possesso e perché no? Lanciarci in qualche teoria.

 

Il trailer di annuncio di The Witcher IV ha mostrato tante cose inedite per la saga, tra cambi di protagonista, una nuova Scuola di Witcher, nuovi poteri e nuovi mostri. Questi fattori hanno fatto sorgere molti interrogativi e nuove teorie per quanto riguarda la saga dark fantasy creata da CD Projekt RED. Vediamo di scoprire insieme alcune delle teorie più interessanti legate alla nuova avventura!


Attenzione: Questo articolo contiene spoiler riguardanti il finale di The Witcher III!

 

Nuova saga, nuova protagonista

 

La cosa che salta subito all’occhio dal trailer di The Witcher IV, neanche a dirlo, è il personaggio che da questo momento in poi fungerà da protagonista per la “nuova saga”; Ciri. Cresciuta e divenuta a tutti gli effetti un Witcher (su questo aspetto ci torniamo dopo, tranquilli), la figlioccia del leggendario Geralt di Rivia già in questi sei minuti scarsi di trailer dimostra di sapere il fatto suo come Witcher, utilizzando magistralmente i Segni, ingurgitando le iconiche pozioni ed in generale anche con tutto quello che concerne lo stile di combattimento fatto di movimenti precisi che lasciano poco spazio a virtuosismi o altro.


Dopo esserci soffermati su questo aspetto, però, alcune domande degne di nota sorgono spontanee.

 

Ciri ed il Sangue Antico


Per via del suo retaggio, Ciri è sempre stata speciale. Ella è infatti nata col potere del Sangue Antico. Tale potere, derivato da una discendenza di sangue con la leggendaria maga elfa Lara Dorren, conferisce al portatore fenomenali poteri magici, di gran lunga superiori a qualsiasi incantatore “convenzionale” presente nel continente. Oltre a conferire i sopracitati fenomenali poteri magici, fornisce anche una spiccata e quasi miracolosa resistenza all’avvelenamento. Per capire l’entità di questa resistenza, basti pensare che la nostra Ciri, da piccola, bevve un sorso della Pozione del Gabbiano Bianco, una pozione da Witcher che per un normale umano sarebbe mortale avendo come effetto nocivo solo le vertigini per una giornata (e qualche visione del futuro, ma quella forse è stata più una reazione del Sangue Antico).

Trial of Grasses
La Prova delle Erbe è brutale.

Le Pozioni ed i Decotti che utilizzano i Witcher, infatti, sono altamente nocivi e potenzialmente mortali per il fisico degli esseri umani che non si sono sottoposti alla Prova delle Erbe, processo con il quale appunto il fisico degli aspiranti Witcher viene reso resistente abbastanza per sopportare queste bevande.

Per estensione, il Sangue Antico dovrebbe rendere Ciri immune alla Prova delle Erbe stessa, visto che tale rito consiste nell’avvelenare i soggetti con specifici veleni, decotti, virus ed altre sostanze provenienti da pericolose creature.


Come è possibile, dunque, che Ciri riesca ad utilizzare le pozioni se a monte dovrebbe essere addirittura immune al processo che le concederebbe di utilizzarle?


Da qui entriamo nel campo delle supposizioni riguardanti il trailer di The Witcher IV. E degli spoiler di The Witcher III.

  

Come è diventata un Witcher Ciri?

 

Uno dei punti cardine della trama di The Witcher III consisteva proprio nel salvare Ciri da tutta una serie di individui che, per un motivo o per un altro bramavano di impossessarsi del suo potere. Sul finale del gioco, Ciri decide di usare proprio il suo potere alla massima potenza per compiere un’impresa praticamente divina; fermare il Bianco Gelo, il freddo cataclismico che inesorabilmente finirà per inghiottire tutti i mondi.

Ciri
Ciri scatena il potere del Sangue Antico.

Ciri sopravvive a tale evento, ma non ci è (ancora) dato sapere lo stato dei suoi poteri dopo tale impresa. Con questo in mente possiamo lanciarci in due ipotesi ugualmente plausibili:

 

  1. Un’ipotesi potrebbe essere che dato lo sforzo, Ciri abbia in qualche modo “esaurito” una buona parte dei suoi poteri del Sangue Antico, rendendo di conseguenza il suo fisico più “compatibile” con la Prova delle Erbe.


  2. L’altra ipotesi trova le sue radici nel materiale cartaceo della saga. In un passaggio dei libri, quando si sta discutendo sul trasformare o meno Ciri in una Witcher a tutti gli effetti sottoponendola alla Prova delle Erbe, una contrariata Yennefer solleva il dubbio secondo cui la Prova potrebbe “danneggiare” il Sangue Antico di Ciri, diminuendone i poteri o addirittura facendoglieli perdere del tutto.

 

Queste ipotesi, oltre ad essere ragionevolmente fondate, trovano riscontro negli gli occhi di Ciri che dopo l’assunzione di una pozione assumono un aspetto che è una via di mezzo tra quello peculiare dei Witcher ed il colore tipico dei poteri del Sangue Antico. Il tutto risulterebbe poi un valido escamotage narrativo per depotenziare Ciri, togliendole quel fattore semi-divino che altrimenti renderebbe The Witcher IV troppo semplice.

 

Chi ha eseguito la Prova delle Erbe?

 

Questa è una bella domanda che trova diverse risposte plausibili. Partendo dal presupposto che sulla carta le conoscenze per effettuare la Prova delle Erbe tradizionale sono andate perdute quando una dopo l’altra le varie scuole di Witcher sono decadute e che in ciascuna scuola solo una manciata di eruditi (tutti morti, purtroppo) erano a conoscenza di tali procedure c’è da dire che soprattutto in The Witcher III ci viene mostrato che alcune di quelle conoscenze sono ancora parzialmente sopravvissute.


Nella storia principale, per esempio, Yennefer riesce ad imbastire una “Prova delle Erbe” che si avvicina molto a quella originale mentre in una quest secondaria veniamo a conoscenza di come un Mago non facente parte di alcuna scuola dei Witcher non solo conoscesse il funzionamento e lo svolgimento delle prove ma di come fosse riuscito a crearne una sua versione ancora più potente e aggressiva. È dunque ragionevole pensare che una manciata di persone ancora conoscano il metodo per creare nuovi Witcher o che comunque siano riusciti a creare una loro versione del procedimento. Non è da escludere quindi che CD Projekt si possa ricollegare a questi elementi per spiegare la nascita di nuovi Strighi in The Witcher IV.

 

Una nuova scuola dei Witcher

 

Prima col materiale promozionale e poi nel trailer definitivo siamo venuti a conoscenza del fatto che Ciri non fa parte della celebre Scuola del Lupo ma che in realtà è parte di una scuola totalmente nuova; La Scuola della Lince. Come confermato dalla stessa CD Projekt RED quella della Lince sarà una scuola inedita per la saga, anche se ai più appassionati di fandom questo nome potrebbe suonare familiare. Infatti, da anni, nell’ambiente del fandom ha preso piede la teoria secondo cui dopo gli eventi di The Witcher III e quindi dopo lo scioglimento definitivo della Scuola del Lupo i Witcher Lambert ed Eskel insieme alla maga Keira Metz abbiano fondato la Scuola della Lince accogliendo anche esponenti della Scuola del Gatto.

Ciri new medallion
Il medaglione della Lince di Ciri.

Chiaramente è molto improbabile che CD Projekt riprenda una storia fanon per spiegare le origini della nuova scuola in The Witcher IV, ma fa comunque sorridere come abbiano utilizzato lo stesso nome. Chissà, magari tali origini verranno riprese parzialmente o potremmo trovarci dinanzi ad una scuola rimasta celata anche agli occhi degli altri confratelli Witcher.

 

Una Ciri “diversa”

 

Tralasciando le ovvie differenze estetiche attribuibili al fatto che, come confermato dagli sviluppatori, The Witcher IV sia ambientato parecchi anni dopo il precedente capitolo, Ciri in questo trailer appare decisamente “incattivita”. Chiariamo, aver a che fare giorno dopo giorno col bigottismo della maggior parte della popolazione del Continente non deve essere facile quando non ti chiami Geralt di Rivia e non possiedi la sua faccia di bronzo, ma Ciri sembra particolarmente “dura” e presa a male.

Ciri the witcher 4
Decisamente incattivita rispetto al passato.

Colpisce nel segno la frase che le viene detta nel trailer dalla mostruosa creatura (che in quel momento stava leggendo i pensieri di Ciri), “Non puoi cambiare il destino. Non puoi cambiare niente.”, soprattutto se consideriamo che ella stessa è riuscita a cambiare il proprio destino nel finale di The Witcher III. Questo cambio di visione lascia forse presagire un qualche evento infausto accaduto durante gli anni che separano i due giochi?

 

Non ci resta che aspettare

 

Quando viene annunciato un nuovo capitolo di una saga come The Witcher è fisiologico generare nei fan curiosità e domande, e sicuramente CD Projekt RED col suo trailer e le sue dichiarazioni è riuscita abilmente ad innescare questa curiosità nelle persone. Nell'attesa vi lasciamo qui il trailer.



E voi cosa ne pensate? Avete altre teorie e considerazioni The Witcher IV? Fatecelo sapere!

 

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